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Resilienza urbana e turismo. La complessa bellezza dell'accoglienza

Mercoledì 23 Luglio 2014 15:25  |  Economia  |  

di Redazione

La vera accoglienza, che non può essere limitata all'industria turistica, è espressione di un sistema complesso che si sviluppa organicamente dal concorrere di molti soggetti e fattori locali. In tal caso è una vera risorsa culturale, di ben vivere, e finalmente anche economica. In qual modo la provincia e i territori "di margine" del Paese della bellezza e del grand tour dovrebbero affrontare il tema dell'accoglienza? Turismo e apertura internazionale hanno senso unicamente se rinforzano la creatività culturale senza consumare e colonizzare; se cioè divengono innesco di resilienza socio-economica. Ne parlano in un dialogo aperto venerdì 25 Luglio 2014 alle ore 19:00:

Alessandro Coppola
Già Fellow alla John Hopkins University di Baltimore, docente al Politecnico di Milano e presso altri istituti internazionali, è consulente di Roma Capitale ed esperto nei temi della resilienza e delle trasformazioni urbane. Presso Laterza ha pubblicato Apocalypse Town. Cronache dalla fine della civiltà urbana (2012). 

Stefano Serafini 
Esperto di epistemologia del design che applica ai servizi di innovazione territoriale per una nuova visione della nostra economia. Docente e consulente in Italia e all’estero, ha pubblicato studi in Italiano, Inglese e Russo su biourbanistica, reti complesse, e storia della scienza. Dirige la ricerca della International Society of Biourbanism. 

Dott. Maria Assunta Boccardelli, Sindaco del Comune di Segni; Ing. Cesare Rinaldi, Assessore alla Cultura del Comune di Segni; Dott. Alfredo Spigone Consigliere Comunale incaricato al Turismo del Comune di Segni; Dott. Federica Colaiacomo, Museo Archeologico di Segni; Arch. Marco Navarra Associazione Amici del Museo di Segni.

Giardino del Vescovado, Cattedrale di S. Maria - Segni (Roma)

L'incontro prosegue la serie di corsi formativi, riflessioni e attività strategiche de "La complessa bellezza dell'accoglienza" ed è parte del Festival della Complessità: passeggiate della mente.

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita, ma è gradita la conferma a [email protected]

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